Il principio secondo cui non è sufficiente che le condizioni dell’azione, ivi compresa la legittimazione ad agire, siano presenti al momento della proposizione della domanda giudiziale, occorrendo che esse sussistano anche quando il giudice si pronuncia sulla domanda, si applica anche con riguardo alle azioni promosse per fare annullare le deliberazioni assembleari di società di capitali, purché il venir meno della qualità di socio in capo all’impugnante non sia diretta conseguenza proprio della deliberazione la cui legittimità egli contesta.