Ricerca Sentenze
Tribunale di Catania, 8 Marzo 2019

La contestualità del deposito del ricorso cautelare come presupposto necessario ex art. 2378, III comma, codice civile

Tribunale di Catania, 8 Marzo 2019
La contestualità del deposito del ricorso cautelare come presupposto necessario ex art. 2378, III comma, codice civile

L’art. 2378, III comma, c.c. stabilisce che l’impugnante può chiedere,  mediante ricorso cautelare depositato contestualmente all’atto di citazione, la sospensione dell’esecuzione della deliberazione impugnata. La ratio è quella di evitare gli effetti distorsivi di una eventuale azione di sospensione della delibera sociale disgiunta dalla azione di annullamento della stessa. L’intenzione del legislatore è, quindi, che l’azione cautelare di sospensione della delibera possa vivere solo dentro il processo il cui oggetto sia la dichiarazione della sua eventuale invalidità. Evidentemente, questa precisa scelta, risponde alla logica di certezza dei rapporti giuridici e, prima ancora, della stabilità degli effetti delle decisioni assunte, che permeano l’intera disciplina del diritto societario, in funzione delle esigenze di certezza e stabilità dei traffici economici.

Il principio di contestualità va, quindi, letto in questa chiave: l’oggetto dei due accertamenti – quello cautelare in funzione di garanzia per gli effetti della pronuncia definitiva rispetto al rapporto sostanziale – deve coesistere e non può essere scisso; rimanendo inammissibile un giudizio cautelare tipico autonomo.

Articoli di Legge:
Data Sentenza: 08/03/2019
Registro: RG 739 / 2019
Allegato:
Stampa Massima
Data: 08/02/2022
Massima a cura di: Teodoro Marena
Teodoro Marena

Avvocato del Foro di Avellino, sin dall'inizio della sua carriera professionale si è occupato di diritto commerciale, in particolar modo di diritto societario, fallimentare e bancario. E', inoltre, autore di numerosi articoli e monografie in materia di diritto commerciale e bancario su riviste di interesse nazionale. Infine, presso il Tribunale di Avellino, riveste il ruolo sia di curatore fallimentare sia di custode giudiziario.

Mostra tutto
logo