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Tribunale di Venezia, 2 Dicembre 2024, n. 4344/2024

Cessione di azienda con patto di riservato dominio: principi in materia di inadempimento

Tribunale di Venezia, 2 Dicembre 2024, n. 4344/2024
Cessione di azienda con patto di riservato dominio: principi in materia di inadempimento

La domanda di riduzione dell’indennità ex articolo 1526 c.c., conseguente alla risoluzione di un contratto di vendita con patto di riservato dominio, può essere accolta solo successivamente alla restituzione della res oggetto del contratto di vendita [nel caso di specie, l’azienda], in quanto solo dopo che la restituzione è avvenuta diviene possibile determinare l’equo compenso spettante al venditore per il godimento garantito all’acquirente nel periodo di efficacia del contratto. Il suddetto equo compenso comprende la remunerazione del godimento del bene, il deprezzamento conseguente all’incommerciabilità del bene come nuovo e il logoramento per l’uso, ma non il risarcimento del danno spettante al venditore.
Con riferimento a un contratto di vendita con patto di riservato dominio che preveda che le rate pagate dal compratore restino acquisite al venditore a titolo di indennità in caso di risoluzione, è considerata manifestamente eccessiva la penale che, mantenendo in capo al venditore la proprietà del bene, gli consenta di acquisire i canoni maturati fino al momento della risoluzione, ciò comportando un indebito oggettivo derivante dal cumulo della somma dei canoni e del residuo valore del bene e in tal caso il giudice, secondo le circostanze, può ridurre l’indennità convenuta.

Data Sentenza: 02/12/2024
Carica: Giudice Monocratico
Giudice: Chiara Campagner
Registro: RG 11473 / 2023
Allegato:
Stampa Massima
Data: 06/05/2025
Massima a cura di: Giovanni Manno
Giovanni Manno

Abilitato all'esercizio della professione forense dal 2023, mi occupo di diritto commerciale e societario e, in particolare, di curare tutte le fasi di cui si compongono le operazioni societarie straordinarie

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