Tribunale di Firenze, 13 Agosto 2025, n. 2761/2025
Responsabilità degli amministratori: sul criterio del saldo fallimentare
Il saldo fallimentare è previsto dall’ordinamento solo come criterio (peraltro, del tutto residuale) di determinazione del danno prodotto da uno specifico illecito, che è quello di aver proseguito l’attività di impresa in assenza di capitale: non quantifica, invece, un obbligo risarcitorio (o, forse, sanzionatorio) per aver tenuto una serie di condotte illecite, indipendentemente da una analisi puntuale del rapporto di causa-effetto tra ciascuna condotta e danno. Non è perciò possibile condannare l’AU a risarcire un ipotetico danno fatto pari al saldo fallimentare, per esempio, per aver agito in conflitto di interessi (che non è un danno di per sé, ma impone di verificare se e in che misura lo abbia provocato), per aver omesso di pagare le imposte (ove il danno consiste nelle sole sanzioni applicate, non nei tributi comunque dovuti), o per aver compiuto atti distrattivi (nel qual caso il danno è pari al valore sottratto, non ad altro).
Gregorio Baldoli
Gregorio Baldoli è un avvocato specializzato nel contenzioso giudiziale e arbitrale, sia domestico che internazionale, in materia civile e societaria.
È stato coinvolto in qualità di avvocato, segretario o assistente di tribunali arbitrali in svariati arbitrati internazionali (sia commerciali che d’investimento) soggetti a diversi regolamenti (ICC, ICSID, CAM, Swiss Rules, UNCITRAL) in controversie di rilievo nei settori energetico, farmaceutico nonché in materia di M&A e di diritti d’immagine.
Prima di iniziare a collaborare con lo studio legale ArbLit, Gregorio Baldoli ha svolto la pratica forense presso la Sezione Specializzata in Materia di Impresa del Tribunale di Milano (B) e ha lavorato presso un primario studio legale milanese, acquisendo esperienza nel contenzioso e nella consulenza societaria. Nel 2018, egli ha conseguito un LL.M. in “International Commercial Arbitration Law” presso l’Università di Stoccolma.
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