Nel caso di litispendenza, ossia di pendenza di identica causa fra le stesse parti davanti a giudici diversi, ossia a giudici non appartenenti allo stesso ufficio giudiziario, l'art. 39 cpc prevede che il giudice successivamente adito, in qualunque stato e grado del processo, anche d'ufficio, dichiara con ordinanza la litispendenza e dispone la cancellazione della causa da ruolo. (altro…)
L’assemblea dei soci non ha alcun potere di imporre ai soci il ripianamento dell’esposizione debitoria della società, potendo esclusivamente deliberare una riduzione del capitale ed il suo contestuale aumento. Detto potere (altro…)
In caso di scissione societaria parziale ex 2506 c.c. i diritti risarcitori sorti prima della scissione e connessi a un bene poi trasferito alla beneficiaria spettano a quest’ultima, tanto più qualora (altro…)
L’art. 2476, comma secondo, c.c., che stabilisce i diritto di accesso del socio alla documentazione sociale si riferisce esclusivamente esclusivamente al socio che non partecipi all'amministrazione della società e non può invece in alcun modo riguardare il diritto di accesso alla propria documentazione che la società o un suo amministratore voglia far valere nei confronti di chi in ipotesi la detenga.
È pacificamente ammissibile il sequestro giudiziario nell'ipotesi di esperimento di azioni contrattuali, (altro…)
Ai sensi dell’art. 2555 c.c. l’azienda è il complesso dei beni organizzati dall'imprenditore per l’esercizio dell’impresa. (altro…)
Sussiste in capo al curatore delle S.r.l. fallite il diritto di esercitare nei confronti degli organi sociali, indistintamente e cumulativamente, sia l'azione di responsabilità che l'azione spettante ai creditori della società, atteso il carattere unitario ed inscindibile dell'azione di responsabilità ex art. 146 l.f.
Nell'adempimento delle proprie obbligazioni, agli amministratori di S.r.l., al pari di quelli delle S.p.A., è ora richiesta (altro…)
La responsabilità ex art. 2476 c.c. degli amministratori di s.r.l. nei confronti della società stessa ha natura contrattuale. (altro…)
La circostanza che il socio di s.r.l che richieda l'accesso alla documentazione sociale ex art. 2476, comma secondo, c.c. sia stato in precedenza amministratore non vale a giustificare un diniego da parte della società, né a limitare l'accesso alla sola documentazione attinente il periodo successivo alla cessazione della carica. (altro…)
La circostanza che il promittente acquirente si sia attivato per chiedere l'esecuzione di un contratto preliminare di compravendita di quote di s.r.l. solo ad otto anni di distanza dalla stipulazione del preliminare non è sufficiente a dimostrare fra le parti - in assenza di ulteriori prove, e fermo che l'azione non sia volta a far valere l'illiceità del contratto dissimulato - la simulazione relativa del contratto preliminare medesimo. (altro…)
L’utilizzo del dispositivo di firma digitale (nella specie, per la cessione di quote sociali) si presume riconducibile al titolare, salvo che questi dia prova contraria.
Il disconoscimento della firma digitale posta su un atto di cessione di quote societarie operato nell'ambito del procedimento di impugnazione di una delibera approvata con voto determinante del cessionario, ove accertato dal giudice, comporta la nullità dell'atto di cessione e, in conseguenza, l'invalidità dell'assemblea sociale e della delibera in tale occasione approvata.
Con riferimento alla responsabilità ex art. 2476 c.c., l’inadempimento, da parte degli amministratori di società di capitali, degli obblighi imposti dalla legge o dall’atto costitutivo, non può essere desunto da una scelta di gestione (in quanto frutto di una decisione di natura imprenditoriale, ontologicamente connotata da rischio - art. 41, 1° comma, Cost.), ma dal modo (altro…)