L'abusiva e non autorizzata pubblicazione dell'immagine altrui determina un danno risarcibile di natura patrimoniale, comportando il venir meno per l'interessato della possibilità di offrire l'uso del proprio ritratto per pubblicità di prodotti o servizi analoghi. In mancanza di dimostrazione di una specifica voce di danno patrimoniale, (altro…)
Il soggetto che eroga servizi di videosharing non risponde della violazione del diritto d'autore e dei diritti di sfruttamento economico dell'opera, qualora esegua un'attività meramente tecnica, automatica e passiva, tale per cui lo stesso, di fatto, non conosca, né controlli le informazioni e i contenuti trasmessi e memorizzati. (altro…)
Ai sensi dell’art. 125 c.p.i. il danno da contraffazione deve essere determinato tenendo conto di ” tutti gli aspetti pertinenti, quali le conseguenze economiche negative - compreso il mancato guadagno - del titolare del diritto leso, i benefici realizzati dall’autore della violazione e, nei casi appropriati, elementi diversi da quelli economici”, di talchè ben vi può essere un danno risarcibile (altro…)
Sussiste responsabilità per violazione dei diritti di proprietà intellettuale quando il provider, pur specificamente informato, non abbia rimosso i files segnalati dal legittimo titolare del diritto d’autore violato, ovverosia allorquando (altro…)
Al fine di riconoscere ad un modello di utilità un apprezzabile gradiente di originalità, occorre che esso non si ponga come ovvio sviluppo della situazione preesistente o come trovato conseguibile attraverso una ricerca banale, ossia con applicazione di regole elementari o composizione di altri brevetti o di modelli preesistenti, ma che abbia, al contrario, (altro…)
Chiunque può rendere noto, senza trarne profitto economico, ciò che è in suo possesso e nell'ambito di uno studio scientifico. Il fatto che terzi abbiano fatto un uso indebito della pubblicazione non può essere addebitato al possessore.
La concessione della pubblicazione del dispositivo, sia preventiva che riparatoria, in sede cautelare, è rimessa alla discrezione del giudice, il quale dovrà considerare (altro…)
L’imitazione servile consiste nella riproduzione di tutte le caratteristiche del prodotto del concorrente, indipendentemente dal fatto che una o alcune di dette caratteristiche già appartengano alla realtà del mercato per essere presenti singolarmente nell’uno o nell’altro prodotto. Proprio il fatto che i prodotti (altro…)
Integra l'illecito concorrenziale di cui all'art. 2598 c.c. la diffusione da parte di un'impresa di comunicazioni inviate a società della grande distribuzione organizzata con le quali sarebbero state diffidate dal commercializzare taluni prodotti concorrenti (già ritenuti in sede di consulenza tecnica d'ufficio non interferenti con le rivendicazioni di un modello di utilità), (altro…)
Il periculum in mora deve essere escluso allorché tra il verificarsi dell'evento prospettato come dannoso e la proposizione della domanda cautelare sia decorso un apprezzabile periodo di tempo, quando la situazione prospettata come pregiudizievole era ben nota alla parte che si assume lesa, dato che (altro…)
Non costituiscono concorrenza sleale gli atti con i quali l'imprenditore cerca di assicurarsi la collaborazione di dipendenti dell'impresa concorrente ove essi non siano attuati al solo scopo di nuocere alla medesima. La concorrenza illecita non può mai derivare dalla mera costatazione di un passaggio di collaboratori da un'impresa all'altra nè dalla contrattazione che un imprenditore intrattenga con il collaboratore del concorrente (attività in quanto tali legittime). (altro…)