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Liquidazione rateale del valore della quota o delle azioni del socio uscente di società cooperativa
La liquidazione della quota di pertinenza del socio receduto o escluso da società cooperativa, ovvero degli eredi del socio defunto,...

La liquidazione della quota di pertinenza del socio receduto o escluso da società cooperativa, ovvero degli eredi del socio defunto, va eseguita entro il termine tassativo di centottanta giorni dall’approvazione del bilancio. (altro…)

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Esercizio abusivo delle dimissioni da parte di amministratori legati da clausola “simul stabunt, simul cadent”
La revoca degli amministratori non deve essere necessariamente formalizzata in un’esplicita manifestazione di volontà, ma può anche avvenire in modo...

La revoca degli amministratori non deve essere necessariamente formalizzata in un'esplicita manifestazione di volontà, ma può anche avvenire in modo implicito, come nel caso – ad esempio – in cui venga deliberata una riduzione dei membri del consiglio di amministrazione. (altro…)

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Sospensione della delibera assembleare di una S.p.A. “dipendente” da altra delibera
Sussiste un rapporto di dipendenza tra la delibera assembleare di una S.p.A. recante l’approvazione del bilancio e una precedente delibera...

Sussiste un rapporto di dipendenza tra la delibera assembleare di una S.p.A. recante l’approvazione del bilancio e una precedente delibera della stessa società, la cui esecuzione è stata sospesa in sede cautelare, avente ad oggetto un’illecita patrimonializzazione di una posta in bilancio (non emendata prima dell’approvazione del bilancio stesso). In quanto viziata dai medesimi motivi di illegittimità riscontrati nella prima delibera, si deve ritenere prevalente l’interesse del socio ex art. 2378, 4° co., c.c. alla sospensione dell’esecuzione della delibera recante l’approvazione del bilancio, non rilevando in alcun modo l’intervenuto adeguamento della posta censurata -nel bilancio successivo- al tenore della pronuncia cautelare.

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Impugnazione da parte degli amministratori di delibere assunte all’unanimità e invalidità derivata
Gli amministratori (e, in ambito di società a responsabilità limitata, ciascun amministratore legittimato dalla legge all’impugnazione), hanno il potere-dovere di...

Gli amministratori (e, in ambito di società a responsabilità limitata, ciascun amministratore legittimato dalla legge all’impugnazione), hanno il potere-dovere di tutelare l’interesse alla legalità societaria, tanto è vero che si ritiene che, per essi, non si ponga un problema di interesse ad agire essendo questo in re ipsa nella loro stessa posizione. Essi possono, dunque, impugnare anche le deliberazioni adottate all’unanimità dei soci, proprio perché essi, in tal modo, garantiscono la legalità della vita societaria.

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La clausola compromissoria è opponibile al liquidatore che esercita l’azione sociale di responsabilità
La clausola compromissoria inserita nel contratto sociale è in ogni caso opponibile al liquidatore che esercita l’azione sociale di responsabilità....

La clausola compromissoria inserita nel contratto sociale è in ogni caso opponibile al liquidatore che esercita l'azione sociale di responsabilità. Infatti in riferimento all’art. 2476 cc il liquidatore svolge comunque una azione di responsabilità sociale, vale a dire una azione (altro…)

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L’eccessiva genericità della clausola statutaria di esclusione del socio cooperatore ne comporta la nullità
La clausola statutaria in materia di esclusione del socio di cooperativa è nulla se affetta da eccessiva genericità nell’individuazione delle...

La clausola statutaria in materia di esclusione del socio di cooperativa è nulla se affetta da eccessiva genericità nell'individuazione delle ipotesi in cui l'assemblea o il Cda può deliberare in merito, ciò ponendosi in aperto contrasto con i principi generali ex artt. 1346, 1418 cc. (altro…)

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Determinazione del valore della quota: l’esibizione degli estratti conto per quantificare la situazione patrimoniale
L’esibizione in giudizio degli estratti conto bancari di una s.n.c. è disposta dal giudice nel caso in cui intenda procedere...

L’esibizione in giudizio degli estratti conto bancari di una s.n.c. è disposta dal giudice nel caso in cui intenda procedere alla CTU contabile per la determinazione del valore della quota del socio receduto, essendovi contrasto circa la sua valorizzazione. Infatti (altro…)

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La chiamata in causa del terzo nel giudizio di opposizione a decreto ingiuntivo
Nel giudizio di opposizione a decreto ingiuntivo l’opponente – che intenda chiamare in causa a qualsiasi titolo un terzo –...

Nel giudizio di opposizione a decreto ingiuntivo l'opponente - che intenda chiamare in causa a qualsiasi titolo un terzo - non può provvedere direttamente alla citazione del terzo, unitamente all’opponente, ma deve preventivamente chiedere al giudice di esserne autorizzato ai sensi dell'art. 269 c.p.c., a pena di inammissibilità rilevabile di ufficio.

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Sequestro conservativo e univocità del periculum in mora
Il periculum in mora richiesto dall’art. 671 c.p.c. consiste nella perdita medio tempore della garanzia patrimoniale generica del debitore, risultante...

Il periculum in mora richiesto dall’art. 671 c.p.c. consiste nella perdita medio tempore della garanzia patrimoniale generica del debitore, risultante da elementi univoci.

La scarsa autonomia finanziaria e la programmata dismissione di assets patrimoniali non esprimono un sensibile peggioramento della garanzia patrimoniale generica della società debitrice se, rispetto all’esercizio precedente, il suo patrimonio netto è aumentato e il suo risultato di esercizio è in utile.

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Compravendita di quote sociali, oggetto mediato e immediato del contratto e garanzie sulla consistenza patrimoniale della società
Il contratto di compravendita di azioni o quote di società di capitali ha come oggetto immediato la partecipazione sociale –...

Il contratto di compravendita di azioni o quote di società di capitali ha come oggetto immediato la partecipazione sociale - intesa come insieme di diritti, poteri ed obblighi sia di natura patrimoniale sia di natura amministrativa inerente allo status di socio - e soltanto quale oggetto mediato la quota parte del patrimonio sociale che la partecipazione rappresenta; sicchè il valore economico della quota non attiene di per sé all’oggetto del contratto, ma alla sfera delle valutazioni motivazionali delle parti; il cessionario, quindi, ove le quote sociale cedute non abbiano le qualità promesse, per essere il patrimonio sociale, o i singoli beni da cui è composto, risultato diverso da quello rappresentato dal venditore al momento della stipulazione del contratto, non può far valere gli eventuali vizi o la mancanza delle qualità promesse, salva l’ipotesi incui le parti abbiano espressamente previsto garanzie in ordine alla consistenza patrimoniale della società, ovvero si verta in materia di dolo.

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Sulla legittimità e sui criteri di quantificazione della condanna ex art. 96 c.p.c. anche in caso di rigetto delle eccezioni processuali opposte dalla parte risultata vittoriosa
Come rilevato da Cass. 27/08/2013 n. 19583, presupposto della condanna al risarcimento dei danni a titolo di responsabilità aggravata per...

Come rilevato da Cass. 27/08/2013 n. 19583, presupposto della condanna al risarcimento dei danni a titolo di responsabilità aggravata per lite temeraria è la totale soccombenza, che va considerata in relazione all'esito del giudizio, come si desume dal fatto che la condanna al risarcimento si aggiunge, secondo la previsione dell'art. 96 c.p.c., alla condanna alle spese, la quale è correlata all'esito finale del giudizio; tale esito non muta per il fatto che sia stata ritenuta infondata un'eccezione processuale opposta dalla parte vittoriosa sul merito (vedi in senso conforme Cass. 2473/2009). (altro…)

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Fattispecie di insorgenza e contenuto dell’obbligo di custodia delle azioni
Dopo che il cessionario ha esercitato la facoltà di recesso prevista in suo favore dal contratto di compravendita di azioni...

Dopo che il cessionario ha esercitato la facoltà di recesso prevista in suo favore dal contratto di compravendita di azioni in precedenza eseguito, l’obbligo di restituzione delle predette azioni sorge in capo al cessionario a seguito del ritrasferimento del prezzo da parte del cedente, conformemente al dettato del testo contrattuale. In tal caso, l’obbligo di custodia (altro…)

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