Il contenuto precettivo dell’ordine di ritiro dal commercio viene conformato quale obbligo di mezzo oppure di risultato a seconda delle modalità con cui si articola la rete di vendita dell’obbligato. Se la rete è direttamente controllata dal destinatario della misura, grava in capo a costui un obbligo di risultato; viceversa, se il rapporto commerciale tra il contraffattore con gli aventi causa ha determinato il trasferimento della proprietà della res in capo a soggetti autonomi sotto il profilo negoziale e societario, sussiste soltanto un’obbligazione di mezzi.
Ancorché l’art. 131 c.p.i. non preveda espressamente la fissazione di una penale per la violazione dell’ordine di ritiro dal commercio soccorre la norma di cui all’art. 614 bis c.p.c., con l’introduzione in via generale della figura dell’astreinte.