Dalla sola pretesa inattendibilità/implausibilità di voci di bilancio non può discendere un pregiudizio per la società. Tale improprietà del documento contabile, pur integrando una violazione degli obblighi gestori, in ogni caso non è idonea ad incidere sull'effettiva consistenza patrimoniale della società.
Il socio ha il diritto (ex art. 2476 c.c.) e l'onere di mettere in atto ogni iniziativa utile per consultare la documentazione rappresentativa degli atti di gestione, compresa l’instaurazione di apposita azione giudiziaria, generalmente ritenuta ammissibile anche in sede cautelare. Per tale ragione, nell'ambito del descritto assetto di diritti ed oneri, non trova spazio la domanda di rendiconto ex art. 263 cpc.
In una s.r.l. deve ritenersi validamente costituita l'assemblea dei soci quando sia presente l'intero capitale sociale e l'amministratore sia stato informato della riunione con regolare lettera di convocazione, ancorché spedita dal socio e non dall'amministratore. (altro…)
L’atto compiuto in conflitto di interessi, può comportare responsabilità risarcitoria solo se produttivo di danno.
Il diritto di consultazione di cui all'art. 2476, co. 2, c.c. impone alla s.r.l. di consentire al socio l'esame della documentazione sociale, comprensiva di libri sociali, contabilità e ogni altra documentazione relativa all'amministrazione, esame che può essere condotto (altro…)
La doverosità o meno di adempimenti contabili a carico di una s.r.l. non può essere accertata in via cautelare, facendo il socio valere il diritto alla consultazione della documentazione contabile dell'art. 2476 c.c.
In tema di violazione dei doveri di corretta gestione del patrimonio sociale da parte dell'amministratore, la società che agisca per il risarcimento del danno deve soltanto provare l'uscita dalle proprie casse di somme prelevate dall'amministratore o (altro…)
Al rimborso del finanziamento ricevuto da una srl da parte di terzi che, ancorché legati alla società finanziata da vincoli di partecipazione indiretta, non siano formalmente soci della società finanziata si applica il termine prescrizionale ordinario decennale e non quello quinquennale di cui all’art. 2949 c.c., co. 1°, previsto per i soli “diritti che derivano dai rapporti sociali” (altro…)
La giusta causa della revoca dell'amministratore di società, che ai sensi dell'art. 2383, terzo comma, cod. civ. esclude il diritto dell'amministratore al risarcimento del danno prodotto dall'anticipato scioglimento del rapporto, può derivare anche da fatti non integranti inadempimento, ma (altro…)
L'area della non compromettibilità - ai sensi del primo comma dell'art. 34 del D.Lgs 2003 n. 5 - è ristretta all'assoluta indisponibilità del diritto e, quindi, alle sole nullità insanabili, e perciò non riguarda le delibere di nomina del liquidatore e le delibere di approvazione del bilancio.
Il diritto di ispezione del socio di s.r.l. ex art. 2476, comma 2, non si estende alla documentazione relativa alle società controllate. Non è legittima, perchè abusiva, la pretesa del socio di s.r.l. ex art. 2476, comma 2, di fissare unilateralmente (altro…)