Rispondono a titolo di colpa i liquidatori di una società che, senza tenere conto dell’esistenza di un contenzioso, non includono nella contabilità sociale un debito in corso di accertamento e procedono a sciogliere la società e a ripartire le attività sociali.
Il danno liquidabile (altro…)
È ammissibile e non richiede la presentazione della relazione di stima di cui all’art. 2343 c.c. la compensazione fra il debito per sottoscrizione capitale ed un credito del socio, purché questo sia certo ed esistente (nel caso di specie, (altro…)
Lo sbilancio fallimentare può legittimamente costituire un indice a cui ancorare la determinazione equitativa del danno prodotto in violazione dell’art. 2486 c.c. qualora manchino o siano completamente inattendibili le scritture contabili prodotte in giudizio. (altro…)
Alla dichiarazione di "non avere più nulla a pretendere" non può riconoscersi natura transattiva per difetto dell'elemento costitutivo delle reciproche concessioni, né natura di rinuncia di tutte le possibili pretese scaturenti dal rapporto. Infatti, (altro…)
Il termine prescrizionale abbreviato previsto dall'art. 2949 c.c. trova applicazione per tutti quei diritti che scaturiscono dalle relazioni intercorrenti tra i soggetti dell'organizzazione sociale in ragione del contrato di società; esso dunque non è applicabile all'ipotesi del diritto di credito derivante dalla cessione di quote sociali. (altro…)
L’incorporazione di una società in un’altra società, di per sé, non determina il sorgere di un diritto alla liquidazione della quota detenuta dal socio nella società incorporata. (altro…)
Il negozio di sottoscrizione di quote societarie ha carattere consensuale e non reale. Pertanto, deve ritenersi eseguita in presenza delle condizioni di legge pur in assenza del relativo versamento (altro…)
Non può di per sé considerarsi speculativa, né estranea all'oggetto sociale la conclusione da parte dell'a.d. di una società cooperativa di un'operazione in derivati a copertura del rischio di (altro…)
Deve ritenersi nulla per contrasto con l'art. 34 d.lgs. 5/03 la clausola arbitrale che fa rinvio per la nomina degli arbitri a un regolamento (nella specie, della Camera Arbitrale presso la Camera di Commercio di Milano) che prevede una almeno parziale nomina degli arbitri delle stesse parti interessate. (altro…)
Posto che il rapporto processuale s’intende instaurato al momento della ricezione della notifica dell’atto introduttivo da parte del convenuto, non può applicarsi il rito societario alle cause rientranti nelle materie previste dall’art. 1, co. 1, d. lgs. n. 5/2003, qualora la citazione sia pervenuta al destinatario dopo il 4 luglio 2009, data di entrata in vigore della l. n. 69/2009, abrogativa del rito speciale societario. (altro…)
La dichiarazione di fallimento della società convenuta e l’intervenuto delisting della medesima sono cause, alternative e sufficienti, della sopravvenuta carenza d’interesse, in capo a Consob, ad impugnare la delibera di approvazione del bilancio della società suddetta e determinano, di conseguenza, la cessazione della materia del contendere. La prima (altro…)