Giusta la formulazione letterale dell'art. 649 c.p.c. e la natura lato sensu cautelare del provvedimento di sospensione della provvisoria esecutorietà del decreto ingiuntivo, con conseguente applicabilità degli artt. 669-bis ss. c.p.c., in quanto (altro…)
La procura alle liti può essere conferita anche all’estero purché nel rispetto dei requisiti essenziali imposti dalla “lex fori” italiana tra i quali, principalmente, che la sottoscrizione sia stata apposta alla presenza del notaio e che questi (altro…)
È inammissibile, in considerazione della presenza dello strumento cautelare tipico previsto dagli artt. 2378, comma 3 e 2479, comma 4 c.c., il ricorso ex art. 700 c.p.c. che si risolva nella richiesta di un provvedimento di sospensione degli effetti di delibera assembleare (altro…)
I rapporti societari o la preparazione della costituzione di una società finalizzata a gestire un'attività comune rendono verosimile la sussistenza di giustificazione causale in relazione a pagamenti e regolamenti finanziari tra soci o coloro che (altro…)
Nella società in nome collettivo il fondamento del diritto di regresso del socio che ha provveduto al pagamento dei debiti sociali attiene propriamente al rapporto tra soci conseguente al principio di responsabilità solidale ex art. 2291 c.c., con la dovuta applicazione quindi della prescrizione quinquennale di cui all'art. 2949 c.c. (altro…)
La deliberazione di trasferimento all'estero della sede di una società di capitali non comporta lo scioglimento dell'ente, ma solo una modifica dell'atto costitutivo.
La cancellazione di una società di capitali dal registro delle imprese per trasferimento della sede all'estero (altro…)
Il giudice può rideterminare, integrando la relativa disposizione dello statuto consortile secondo i dettami della buona fede oggettiva (art. 1374 cod. civ.), nonché interpretandola secondo il canone di buona fede (art. 1366 cod. civ.), la misura del corrispettivo dovuto dal consorziato per il recesso dal consorzio (altro…)
Nel caso di scioglimento della s.r.l. per perdita del capitale sociale, è illegittimo ex art. 2486, comma 1, c.c. il comportamento degli amministratori che proseguano l'attività di impresa in ottica non meramente conservativa, intesa non già come successione di singole operazioni tra loro atomisticamente frazionabili, bensì come ciclo continuo di acquisto-produzione-commercializzazione. (altro…)
L'art. 2467 c.c. trova applicazione ai finanziamenti dei soci in favore della società in qualunque forma effettuati, cioè con riferimento a tutti i casi in cui un socio in quanto tale si trovi nella posizione di creditore della società, quale che sia lo schema giuridico che abbia sortito tale effetto. L'art. 2467 c.c. (altro…)
Il socio di cooperativa è legittimato ex art. 2388, comma 4, c.c. ad impugnare la delibera del c.d.a. con la quale venga escluso dalla società. (altro…)
In tema di violazione dei doveri di corretta gestione del patrimonio sociale da parte dell'amministratore, la società che agisca per il risarcimento del danno deve soltanto provare l'uscita dalle proprie casse di somme prelevate dall'amministratore o (altro…)
Al rimborso del finanziamento ricevuto da una srl da parte di terzi che, ancorché legati alla società finanziata da vincoli di partecipazione indiretta, non siano formalmente soci della società finanziata si applica il termine prescrizionale ordinario decennale e non quello quinquennale di cui all’art. 2949 c.c., co. 1°, previsto per i soli “diritti che derivano dai rapporti sociali” (altro…)