La norma ex art. 2476 cc secondo comma invocata dall'attore disegna un diritto di controllo individuale dei soci di srl non partecipanti all'amministrazione - esercitabile anche "tramite professionisti di loro fiducia" - di per sé autonomo rispetto al diritto dei soci di "decidere" (in forma assembleare o mediante consultazione scritta) sulle materie di loro competenza statutariamente ovvero ex lege (altro…)
Anche dopo la riforma societaria il curatore di una s.r.l. è legittimato ad esercitare l'azione di responsabilità della società e dei creditori sociali nei confronti dell'amministratore.
Nel caso di mancato adempimento del dovere di lanciare l'opa compete agli azionisti, a cui l'offerta avrebbe dovuto essere rivolta, il diritto di ottenere il risarcimento del danno patrimoniale da essi sofferto.
La responsabilità per l'inadempimento dell'obbligo di promuovere un'offerta pubblica di acquisto deve esser ricondotta nell'alveo della responsabilità da contratto non in relazione (altro…)
La disposizione normativa dell'art. 143 t.u.f., in base alla quale "le informazioni contenute nel prospetto o nel modulo di delega e quelle eventualmente diffuse nel corso della sollecitazione devono essere idonee a consentire all'azionista di assumere una decisione consapevole" deve essere intesa come una clausola generale e interpretata nel senso (altro…)
Dalla sola pretesa inattendibilità/implausibilità di voci di bilancio non può discendere un pregiudizio per la società. Tale improprietà del documento contabile, pur integrando una violazione degli obblighi gestori, in ogni caso non è idonea ad incidere sull'effettiva consistenza patrimoniale della società.
È valida ed efficace la clausola contenuta nel contratto di cessione di quote di srl che libera la parte cedente in ragione della conferma, da parte del cessionario, di aver proceduto ad adeguata verifica della situazione patrimoniale e contabile della società le cui quote procedeva ad acquistare. Tale liberazione non si estende agli eventuali garanti che avevano prestato fideiussione per le obbligazioni della società le qui quote hanno formato oggetto di cessione (altro…)
La circostanza che il bene oggetto di conferimento in natura effettuato dal socio si riveli di valore inferiore rispetto a quanto stimato non è di per sé fonte di pregiudizio del patrimonio della società conferitaria imputabile alla condotta degli amministratori.
Al fine della prova in giudizio del fatto storico relativo alla contestata esistenza di una deliberazione assembleare societaria non può essere riconosciuto alcun rilievo alla mera iscrizione presso il registro delle imprese, in quanto di per sé è priva di efficacia costitutiva (nella specie (altro…)
Le società appartenenti a un gruppo societario hanno il diritto di ottenere dalle società al vertice del gruppo le informazioni necessarie per consentire alle prime di adempiere gli obblighi di trasparenza di cui alle disposizioni in materia di adeguata verifica della clientela stabilite dal d.lg. 231-2007, in particolare al fine di permettere ai soggetti sottoposti a tale disciplina con cui le società appartenenti al gruppo intrattengono rapporti, (altro…)
Qualora le parti, dopo aver stipulato un contratto preliminare, concludano in seguito il contratto definitivo, quest'ultimo costituisce l'unica fonte dei diritti e delle obbligazioni inerenti al particolare negozio voluto e non mera ripetizione del primo, in quanto il contratto preliminare resta superato da questo, la cui disciplina (altro…)
La limitazione, ex art. 2506-quater, co. 3, c.c., della responsabilità solidale sussidiaria della società beneficiaria della scissione per i debiti non soddisfatti della società scissa al “valore effettivo” del patrimonio alla prima assegnato, va riferita non al "valore contabile" del patrimonio trasferito, ma al "valore rettificato" di tale patrimonio, attribuendo alle attività valori correnti e non storici.