Ricerca Sentenze
Preliminare di vendita di partecipazioni sociali e risarcimento del danno da inadempimento del promissario acquirente
In caso di inadempimento di un contratto preliminare di vendita di partecipazioni sociali da parte del promissario acquirente, il risarcimento...

In caso di inadempimento di un contratto preliminare di vendita di partecipazioni sociali da parte del promissario acquirente, il risarcimento del danno da costui dovuto deve determinarsi nella misura della diminuzione di valore delle partecipazioni non compravendute rispetto al prezzo che il promissario venditore avrebbe incassato con la vendita.

(altro…)

Leggi tutto
Garanzie dell’alienante nel trasferimento d’azienda
Il negozio di trasferimento d’azienda può essere autonomo rispetto agli accordi – contenuti nel medesimo contratto – relativi alla licenza...

Il negozio di trasferimento d’azienda può essere autonomo rispetto agli accordi – contenuti nel medesimo contratto – relativi alla licenza del marchio di titolarità dell’alienante e può, quindi, rimanere in essere nonostante questi ultimi perdano efficacia.

(altro…)

Leggi tutto
Provvedimenti sanzionatori emessi da Banca d’Italia e “inesigibilità” della prestazione della controparte.
A seguito delle sanzioni emanate da Banca d’Italia nei confronti del precedente amministratore della società per gravi irregolarità nella gestione,...

A seguito delle sanzioni emanate da Banca d'Italia nei confronti del precedente amministratore della società per gravi irregolarità nella gestione, poi confermate nel corso del giudizio amministrativo, il nuovo socio di controllo, che si sia impegnato a sottoscrivere un contratto di consulenza con quest'ultimo, non è tenuto ad adempiere a tale obbligo.

 

Leggi tutto
Non configura responsabilità precontrattuale l’eccessivo ottimismo sulla realizzabilità dell’operazione
L’eccesso di ottimismo sulla possibilità di riuscita di un’operazione non può in alcun caso essere assunto a fonte di responsabilità...

L’eccesso di ottimismo sulla possibilità di riuscita di un’operazione non può in alcun caso essere assunto a fonte di responsabilità precontrattuale ove non corroborato da vere e proprie “informazioni” definibili come “false”, il cui onere probatorio e la cui deduzione incombono sull’attore.

Non configura (altro…)

Leggi tutto
Impugnazione per dolo di un contratto di cessione di partecipazioni sociali
E’ astrattamente prospettabile l’impugnazione di un contratto di cessione di partecipazioni sociali ex art. 1439 c.c. quando, pur essendo il...

E' astrattamente prospettabile l'impugnazione di un contratto di cessione di partecipazioni sociali ex art. 1439 c.c. quando, pur essendo il suo oggetto un bene c.d. di secondo grado rappresentato da un complesso obiettivato di posizioni giuridiche irriducibile al patrimonio della società, (altro…)

Leggi tutto
Revocabilità dell’amministratore di S.r.l. solo in presenza del periculum derivante dalla sua attività gestoria e principio della business judgement rule
La revoca in sede cautelare di un amministratore di s.r.l. presuppone la configurabilità di un danno “potenziale” derivante alla società...

La revoca in sede cautelare di un amministratore di s.r.l. presuppone la configurabilità di un danno "potenziale" derivante alla società dalla permanenza in carica dell'amministratore, configurabilità in difetto della quale non potrebbe nemmeno dirsi sussistente il requisito del periculum.

La mancanza di preventiva informazione dei soci non gestori non connota l’attività gestoria come arbitraria, in quanto l’art. 2476 c.c. non impone agli amministratori di S.r.l. alcun dovere di informazione in merito ad ogni affare sociale preventivamente e indipendentemente da una specifica richiesta dei medesimi soci.

Non è censurabile la valutazione del giudice di primo grado che non si è limitato a invocare il principio c.d. business judgement rule per escludere ogni sindacabilità delle operazioni poste in essere dall’amministratore, ma ha concluso per la non arbitrarietà della stessa sulla scorta dei complessivi elementi processuali.

Leggi tutto
Limiti della responsabilità sussidiaria della società beneficiaria per i debiti della società scissa
La limitazione ex art. 2506 quater, co. 3, c.c. della responsabilità solidale sussidiaria della società beneficiaria della scissione per i debiti...

La limitazione ex art. 2506 quater, co. 3, c.c. della responsabilità solidale sussidiaria della società beneficiaria della scissione per i debiti non soddisfatti della società scissa al "valore effettivo" del patrimonio alla prima assegnato, va riferita non al valore contabile del patrimonio trasferito, ma al valore rettificato di tale patrimonio, attribuendo alle attività i relativi valori correnti e non quelli storici.

Leggi tutto
Clausola di decadenza per il disaccordo su scelte gestionali in seno all’organo amministrativo
Qualora una clausola statutaria prescriva che il consiglio di amministrazione di una società composto da un numero pari di membri decada...

Qualora una clausola statutaria prescriva che il consiglio di amministrazione di una società composto da un numero pari di membri decada d’ufficio dalla carica quando questi siano in disaccordo in relazione a decisioni essenziali per la prosecuzione della vita della società, è necessario che l’intervenuto radicale dissenso sia manifesto e ufficializzato nelle sedi proprie in cui tali decisioni vanno ex lege assunte, (altro…)

Leggi tutto
Potere di convocazione diretta dell’assemblea da parte dei soci di società a responsabilità limitata
Il potere dei soci rappresentanti almeno un terzo del capitale sociale di una società a responsabilità limitata di sottoporre all’assemblea...

Il potere dei soci rappresentanti almeno un terzo del capitale sociale di una società a responsabilità limitata di sottoporre all’assemblea gli argomenti di discussione ai sensi dell’articolo 2479, comma 1, del codice civile ricomprende inderogabilmente anche un potere di convocazione diretta dell’assemblea sugli stessi argomenti.

Leggi tutto
Natura transattiva di un accordo e nullità della transazione
Per stabile se un accordo intercorso tra due o più parti abbia natura transattiva, ciò che rileva è l’esistenza di...

Per stabile se un accordo intercorso tra due o più parti abbia natura transattiva, ciò che rileva è l'esistenza di una res dubia, la finalità conciliativa dell'accordo e la conseguente concessione di reciproci benefici, come emerge dalla definizione del contratto di transazione data dall'art. 1965 c.c. e come costantemente affermato dalla giurisprudenza. Non rileva, invece, il nomen iuris dato dalle parti all'accordo.

In merito all'eventuale nullità di un negozio transattivo, la giurisprudenza di legittimità ha ermeneuticamente stabilito la piena validità di una transazione avente quale base un contratto nullo, specificando che vi è nullità della sola transazione relativa ad un contratto con causa illecita.

Leggi tutto
Vendita coattiva della quota del socio moroso – al quale la società abbia negato l’accesso alla documentazione sociale – e determinazione del prezzo di vendita
La liberazione ad opera dei soci dei conferimenti promessi in sede di costituzione della società deve considerarsi “obbligo primigenio” che...

La liberazione ad opera dei soci dei conferimenti promessi in sede di costituzione della società deve considerarsi "obbligo primigenio" che condiziona tutto il corpus dei diritti patrimoniali ed amministrativi loro rivenienti dalla partecipazione alla società (altro…)

Leggi tutto
logo