L'eventuale omissione della comunicazione ai sensi dell'art. 2481bis del termine funzionale all'esercizio del diritto di opzione attiene all'esecuzione della delibera e non a un profilo di validità della stessa, e pertanto è semmai suscettibile di rilevare agli effetti di una responsabilità dell'amministratore della società, incaricato per legge dell'esecuzione delle delibere assembleari. (altro…)
Un eccesso di ricapitalizzazione difficilmente può considerarsi pregiudizievole alla società, il che induce a valutare con tutta la necessaria prudenza le denunzie di abusività dell'aumento che provengano da soci di minoranza. Occorre una valutazione assai rigorosa del denunciato abuso di maggioranza, in quanto, per essere tale, è necessario abbia come precipuo, se non unico fine, quello di arrecare danno alla minoranza.
Deve essere respinta la richiesta del socio accomandante dell'ordine di esibizione ex art. 210 c.p.c. delle scritture contabili della società partecipata, poichè ciascun socio accomandante gode già del diritto di consultazione previsto dall'art. 2320, co. 3, c.c., tutelabile anche in via cautelare, e perciò potrebbe di propria iniziativa acquisire la documentazione in questione.
Una società può assumere la carica di amministratore di un'altra società a condizione che: a) sia designato dalla persona giuridica amministrante un "rappresentante persona fisica" che eserciti le funzioni di amministratore della società (altro…)
E' illegittima per violazione del principio di parità di trattamento, che trae fondamento dagli artt. 2 e 3 Cost. e dall'art. 2348 c.c., la clausola statutaria di una s.p.a. che preveda una diversa disciplina per i soci originari e (altro…)
Deve ritenersi ammissibile un'azione risarcitoria nei confronti della società proposta da parte di un socio che lamenti di aver subito un pregiudizio per effetto dell'illegittima approvazione di una delibera assembleare, anche in ipotesi di nullità (altro…)
L'interesse per l'accertamento della nullità del bilancio per violazione del principio di chiarezza non viene meno per il fatto che la società sia stata messa in liquidazione.
Qualora in ragione di una clausola compromissoria siano deferite alla cognizione degli arbitri le controversie proposte tra gli amministratori, la cessazione dalla carica dell'amministratore che agisce in via risarcitoria nei confronti degli altri (altro…)
Il Tribunale può legittimamente decidere in sede cautelare sulla sospensione di una delibera assembleare e in seguito, in fase di merito, dichiarare la propria incompetenza a favore di un collegio arbitrale in relazione all'impugnazione di una delibera assembleare per motivi di annullabilità. (altro…)
La violazione dei doveri di amministrazione ex art. 2476 c.c. e il conseguente pregiudizio al patrimonio sociale non può essere fatta valere dal terzo creditore, che è privo di legittimazione attiva rispetto a detta azione (altro…)
La esclusione del socio di società cooperativa può essere adottata in presenza di gravi inadempienze delle obbligazioni su di lui gravanti nei confronti dell'ente mutualistico: tale requisito deve essere valutato secondo un canone di complessiva ragionevolezza della relazione della società (altro…)